Business plan per commercio ambulante
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Avviare l’attività di commercio ambulante è una scelta che permette di conseguire diversi vantaggi, ma necessita ovviamente di un percorso adeguatamente strutturato mediante il quale la suddetta potrà essere svolta senza alcuna ripercussione.
Ecco quali sono gli svariati punti che devi conoscere e che ti danno l’occasione, se seguiti co attenzione, di intraprendere questa carriera.
Chi è il commerciante ambulante
Il primo aspetto che devi conoscere per avviare questo tipo di attività risale nell’identificazione di questo professionista.
Il venditore ambulante è colui che si occupa di offrire merci di svariato tipo, quindi indumenti, prodotti ortofrutticoli oppure altri, utilizzando uno stand dove i diversi prodotti verranno posizionati e mostrati alla potenziale clientela.
Sicuramente è capitato di aver visto un venditore che, con la sua bancarella, proponeva ai clienti diverse tipologie di merci: ebbene quello è il commerciante ambulante, che ha l’opportunità di svolgere la sua attività in zone che reputa essere congeniali, quindi ricche di potenziali clienti.
Il pregio che contraddistingue quest’attività è dato proprio dal fatto che il commerciante non è legato a una sede fisica fissa: ogni giorno potrà scegliere e posizionare il suo stand in un’area che reputa sia la migliore per quel tipo di merce, attirando quindi la sua clientela.
Quali sono i requisiti per diventare venditore ambulante
Ovviamente non bisogna pensare che questo professionista possa operare come e dove vuole: agendo in questo modo, infatti, si rischia di diventare venditori abusivi, quindi trasgredire la legge e rischiare delle sanzioni economiche piuttosto salate.
Il primo aspetto che occorre conoscere sull’avviamento di questa attività è da ricercare nell’apertura della partita IVA.
Trattandosi di un commerciante a tutti gli effetti, che quindi fattura mediante la vendita delle merci, anche questo professionista deve avere la partita IVA che gli consente di operare in totale legalità ed evitare una serie di potenziali e spiacevoli situazioni negative.
Al contempo è importante che tu sappia che per svolgere quest’attività è necessario ottenere le licenze, le quali vengono rilasciate dal Comune della città nella quale intendi operare.
La licenza del venditore ambulante
A tal proposito è importante specificare quali sono le licenze che permettono al venditore ambulante di poter esercitare liberamente la sua professione.
Esistono due tipologie di licenze, ovvero quella A e quella B, che hanno delle caratteristiche differenti che ti permettono di avere un’area di operatività più o meno vasta.
La prima licenza che puoi richiedere qualora fossi interessato a rivestire questo ruolo lavorativo è quella fissa.
Attenzione: con questo termine non si intende un commerciante che deve affidare un locale e che quindi crea il vincolo del luogo fisico dove può lavorare.
Con questa terminologia si intende il fatto che il commerciante può operare in determinati spazi e in date ben precise.
Per esempio se il venditore reputa che nella piazza del mercato vi è una buona affluenza di potenziali clienti, potrà indicare al Comune dove intende operare la sua intenzione di usufruire di quell’area pubblica per posizionare il suo stand e lavorare tutti i giorni della settimana, mattina e sera, oppure in altre fasce giornaliere e orarie che reputa consone alla sua attività.
Il commerciante potrà poi operare anche in altre aree: se volesse svolgere l’attività in un altro Comune, dovrà richiedere la licenza anche in questa circostanza.
La seconda tipologia è invece quella che permette di operare in tutta Italia, quindi si parla del commerciante ambulante itinerante, ovvero senza posto fisso.
In questo caso bisogna rispettare alcune regole come specificare la tipologia di merce che deve essere venduta, il rispetto delle due ore massime di sosta in una determinata zona e l’esibizione della licenza quando questa è richiesta.
In tale caso la suddetta richiesta deve essere inoltrata solamente al Comune di residenza.
Come si richiede la licenza
Per richiedere la licenza bisogna presentare la domanda di attività, compresa quella per il posteggio che potrebbe essere esaurita e in questo caso occorre attendere che il Comune crei nuove domande, presentando la documentazione richiesta, quindi carta d’identità e partita IVA, al Comune.
Per ottenerla bisogna essere inoltre in possesso dei requisiti morali, quindi non aver ricevuto condanne penali, nonché delle eventuali licenze per la somministrazione di cibi e bevande: qualora si vendano merci differenti rispetto a questa categoria, non è necessario presentare tale documentazione.
Il costo della licenza è di 14,62 e a questa spesa è importante aggiungere la tassa di posteggio per metro quadro occupato, che varia a seconda delle imposte comunali, che deve essere pagata per ogni giorno di attività svolta.
Ottenuta la licenza è possibile svolgere l’attività di commerciante ambulante presso una zona dove l’affluenza di clienti viene reputata come ottimale.
