Business plan per negozio di intimo
Hai bisogno di un business plan per negozio di intimo? Abbiamo realizzato un documento completo di business plan per questa attività. Puoi utilizzarla anche senza essere un esperto in materia.
Compreso nel prezzo avrai anche l’ultima versione aggiornata del nostro software di business plan con il quale modificare il tuo documento e personalizzarlo in base alle tue necessità.
Il commercio di intimo è tra i settori più redditizi e rappresenta più del 35% della spesa del comparto moda, motivo per il quale, avviare un negozio di intimo può rappresentare un’ottima opportunità di guadagno.
Tuttavia, per poter fare la differenza sulla concorrenza è fondamentale sapere come avviare e gestire al meglio questa tipologia di negozio.
Scrivere un business plan può sicuramente aiutarti a organizzare e pianificare ogni aspetto dell’attività e a tenere sotto controllo l’andamento nel tempo.
Ma prima di scoprire come realizzarne uno, vediamo quali sono i passaggi per avviare il tuo negozio di intimo.
Come aprire un negozio di intimo
Non ci sono requisiti essenziali per aprire un negozio di intimo, ma ce ne sono sicuramente alcuni che possono fare la differenza e dare una spinta maggiore al tuo business.
Ad esempio, conoscere il settore, gli ultimi trend in fatto di lingerie e intimo, il mercato, la domanda locale e il tipo di utenza.
È importante individuare correttamente il proprio target o i target a cui rivolgersi, inoltre, bisogna studiare la concorrenza con i relativi punti di forza e debolezza.
Bisogna poi scegliere il locale, allestire il negozio in modo che sia funzionale e attraente visivamente, scegliendo un metodo di esposizione che valorizzi i capi.
Inoltre, si deve selezionare la giusta gamma di prodotti, i brand migliori e quelli di maggior tendenza, cercando di individuare le esigenze dei propri clienti e fornendo diverse alternative di fascia di prezzo.
È fondamentale garantire il miglior rapporto qualità-prezzo e scegliere fornitori capaci di garantire una fornitura costante, puntuale e rapida della merce.
Inoltre, è necessario curare la presenza online, realizzare un sito web con eventuale piattaforma e-commerce, che sia consultabile da tutti i dispositivi.
Questi sono solo alcuni dei passaggi da fare, ora vediamo qual è l’iter burocratico da seguire.
Iter burocratico
Aprire un negozio di intimo vuol dire anche seguire un iter burocratico ben preciso. Bisogna aprire partita IVA, iscriversi al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio locale, aprire le posizioni INPS e INAL e inviare la dichiarazione di inizio attività al Comune.
Inoltre, sarà necessario ottenere il permesso per esporre l’insegna e installare un POS per i pagamenti con carta.
Per conoscere tutti gli altri requisiti ed adempimenti presso la SUAP, la Camera di Commercio e l’Agenzia delle Entrate, ti suggeriamo di rivolgerti a un commercialista esperto.
Business plan per il negozio di intimo già fatto
Abbiamo parlato dell’importanza di redigere un business plan per l’attività, un modo per pianificare in anticipo ogni scelta e organizzare i vari aspetti del tuo negozio di intimo.
Con il nostro business plan negozio di intimo già fatto, non dovrai avere competenze specifiche, ed avrai fin da subito disponibile un documento completo da utilizzare per la tua attività.
Grazie al nostro software di business plan e all’esempio precaricato realizzato su un’attività di dimensioni media, potrai modificare ogni parte inserendo i tuoi dati.
Inoltre, ogni modifica effettuata viene recepita da tutto il business plan che si aggiornerà automaticamente. Questo vuol dire che se, ad esempio, modifichi il costo di un prodotto, tabelle, grafici, bilanci e il documento finale verranno aggiornati senza che tu faccia altro.
Il business plan è composto da due parti, quella in Excel che riguarda il budget economico, e quella in Word che rappresenta il documento finale di business plan.
Puoi realizzare il budget economico-finanziario a 3 e 5 anni, gestire costi di avvio del negozio, quelli del personale e valutare l’andamento del business.
All’interno del business plan trovi anche due scenari: uno ottimistico e uno pessimistico che ti aiuteranno a fare valutazioni e proiezioni sull’andamento degli affari e programma possibili azioni correttive su problemi o perdite improvvise.
I dati contenuti nel file Excel, comprese le tabelle, i grafici, i bilanci e gli stati patrimoniali, saranno esportati nel documento finale di business plan.
Quest’ultimo rappresenta una documentazione completa da utilizzare per chiedere prestiti, finanziamenti, investimenti e contributi a banche, enti finanziari, soci, investitori ed enti regionali e nazionali.
Non ti resta che provare e iniziare a progettare il tuo business in completa autonomia, risparmiando tempo e denaro.
