Visto che ti stai chiedendo come aprire un’attività commerciale, molto probabilmente hai bisogno di tutte le nozioni di base e quindi cercheremo di non dare nulla per scontato. La cosa più importante è quella di avere una buona idea in un settore che conosci piuttosto bene e nel quale tu possa contare su una certa esperienza.
Il passo successivo sarà quello di verificarne la fattibilità, sia a livello economico e finanziario che burocratico, e studiare il modo migliore per sviluppare il tuo nuovo business. Visto che stiamo parlando di come aprire un’attività commerciale, è bene chiarire subito che si tratta di un’attività economica che comporta l’acquisto di merci finalizzato alla loro rivendita al dettaglio, all’ingrosso o tramite commercio elettronico.
Vediamo quali sono tutti gli aspetti che dovrai approfondire e dei quali devi assolutamente tenere conto.
COSA SERVE PER APRIRE UN’ATTIVITÀ COMMERCIALE
Normalmente non sono necessari particolari requisiti per avviare una nuova attività di commercio al dettaglio oppure all’ingrosso ma ci sono alcuni settori per i quali dovrai invece possedere specifici requisiti. Se ad esempio il tuo negozio tratterà beni o integratori alimentari, allora dovrai possedere i requisiti professionali richiesti (ex R.E.C.) dalle relative norme. Nel caso di commercio di prodotti farmaceutici dovrai essere iscritto all’albo professionale dei farmacisti e così è anche per altre specifiche attività.
Quindi non dimenticare di verificare se, per l’attività che vuoi svolgere, sono richiesti determinati requisiti o licenze; se è necessaria una licenza puoi richiederla in comune oppure acquistare un’attività già esistente. In questa fase potrà aiutarti un commercialista che si occuperà anche dell’apertura della partita iva, dell’iscrizione al registro imprese e all’INPS gestione artigiani e commercianti.
Hai intenzione di iniziare l’attività da solo o insieme ad uno o più soci? Questo è molto importante per scegliere la forma di impresa per condurre l’attività e comporterà differenti costi, responsabilità e scelte organizzative: vediamole nel dettaglio.
LA SCELTA DELLA FORMA GIURIDICA PER APRIRE UN’ATTIVITÀ COMMERCIALE
Si tratta di una fase molto importante e da valutare con attenzione fin da subito perché avrà ripercussioni future a livello di costi di gestione, responsabilità verso i terzi e organizzazione dell’attività. Se hai intenzione di iniziare l’attività commerciale da solo, la forma più semplice ed economica è quella dell’impresa individuale in contabilità semplificata.
Se per i primi anni prevedi di avere un fatturato non superiore ai 65.000 €, potrai anche optare per il regime forfettario con una redditività presunta del 40%, una tassazione al 5% per 5 anni e una riduzione del 35% sui contributi INPS della gestione artigiani e commercianti. Anche il commercialista ti costerà davvero poco perché gli obblighi contabili sono praticamente assenti.
Se invece prevedi di avere uno o più soci, potrai optare per le varie forme societarie esistenti che comporteranno la costituzione presso uno studio notarile, differenti obblighi contabili e un livello di responsabilità verso i terzi illimitato o via via sempre più ridotto.
La società in nome collettivo o SNC
È una società di persone, molto utilizzata per le piccole attività commerciali. Va costituita presso un notaio ma consente di tenere una contabilità semplificata, più semplice e meno costosa. Tutti i soci sono persone fisiche che prestano lavoro all’interno dell’impresa, sono illimitatamente responsabili con tutto il loro patrimonio e partecipano tutti all’amministrazione della società.
La snc, come anche la sas, può optare, entro determinati limiti, per la contabilità semplificata in modo da avere minori obblighi contabili ed una spesa ridotta per il commercialista.
La società in accomandita semplice o SAS
Si tratta di una società mista tra soci lavoratori (gli accomandatari) e di capitale (accomandanti). Allo stesso modo della snc, la società in accomandita semplice va costituita dal notaio. I soci lavoratori sono illimitatamente responsabili con tutto il loro patrimonio mentre i soci di capitale, che devono possedere al massimo il 49% del capitale, rispondono solo per il capitale sociale sottoscritto.
La società a responsabilità limitata o Srl
È il tipo societario che va per la maggiore grazie alla limitazione della responsabilità di cui godono tutti i soci. Il capitale sociale minimo è di 10.000 € anche se al momento della costituzione presso il notaio e obbligatorio versarne solamente un quarto.
Da alcuni anni esiste anche una forma semplificata di questa società, la srls, senza un limite minimo di capitale sociale, con un atto costitutivo standard e spese di costituzione ridotte. Entrambe le forme societarie possono prevedere il socio unico mentre sarà sempre obbligatoria la tenuta di una contabilità ordinaria e l’obbligo di deposito del bilancio.
Il costo di gestione di una srl o srls, sarà comunque sensibilmente superiore a quello di una impresa individuale in regime forfetario o di una snc in contabilità semplificata.
COME APRIRE UN’ATTIVITÀ COMMERCIALE DI SUCCESSO
È arrivato il momento di fare le cose sul serio e capire se la tua idea è vincente e avrà buone possibilità di avere successo.
Visto che stai investendo i tuoi soldi e il tuo futuro ti consigliamo di dedicare tutto il tempo e le risorse necessarie per sviluppare al meglio il tuo progetto e creare il miglior business plan possibile per pianificare ogni dettaglio dell’attività commerciale che stai per aprire.
Per approfondire vedere anche: come fare un business plan.
Analizza in profondità il tuo mercato di riferimento
Dovrai approfittare di questa fase definire con precisione il tuo settore merceologico ed il mercato nel quale ti troverai ad operare.
Il passo successivo sarà quello di definire con precisione la clientela alla quale hai intenzione di rivolgerti per vendere i tuoi prodotti cercando di capire:
- perché decideranno di diventare tuoi clienti;
- quali sono le loro esigenze attualmente non soddisfatte;
- come intendi soddisfarle in modo più economico o qualitativamente migliore.
Il mercato non è qualcosa di immobile ma è in continua evoluzione. Sei pronto a studiarlo costantemente e ad anticiparne le mosse?
Studia la concorrenza fino a definire uno ad uno tutti i tuoi concorrenti e valuta come potranno reagire alla tua discesa in campo in termini di variazione dei prezzi, campagne promozionali o altre azioni volte a ridurre le tue possibilità di successo.
Elabora un piano di marketing vincente!
Cerca di creare le condizioni per raggiungere il fatturato previsto, attuando una strategia di marketing mix che ti consenta di creare e sviluppare la domanda per la tua attività commerciale. Il piano di marketing riguarda solitamente quattro aree:
- La scelta degli articoli da commercializzare adeguati al segmento di mercato che hai definito;
- La definizione dei prezzi di vendita in funzione di come ti vuoi posizionare rispetto alla concorrenza;
- Le modalità di distribuzione che potranno comportare scelte quali l’e-commerce, il franchising oppure la localizzazione di uno o più negozi nei centri cittadini piuttosto che in aree industriali o commerciali di periferia;
- La scelta delle strategie o dei canali di promozione che possono spaziare dai social alla pubblicità sulla carta stampata, radio e tv oppure ancora all’utilizzo di influencer o opinion makers.
Definisci l’organizzazione dell’attività commerciale fin nei minimi dettagli
È molto importante sapere come sarà organizzata l’attività sotto tutti gli aspetti in modo da poter trasformare ogni elemento in numeri e calcolare i costi per l’apertura e la gestione della tua impresa commerciale. Per fare alcuni esempi:
- decidi dove aprire il negozio e quanti metri quadrati ti serviranno per l’area di vendita e per quelli dedicati al magazzino;
- individua tutte le mansioni che dovranno essere ricoperte ed il numero dei dipendenti necessari;
- calcola i costi di affitto e quelli per le bollette di acqua, luce e gas;
- individua tutti gli investimenti necessari per l’allestimento e l’avviamento del negozio o dell’e-commerce.
Per approfondire vedere anche: esempio di business plan.
Il business plan per aprire un’attività commerciale senza rischi
Una volta definiti tutti questi aspetti potrai costruire il business plan a tre o cinque anni e verificare la fattibilità economica e finanziaria del tuo progetto. Non si tratta di indovinare o prevedere quanti clienti entreranno ma di calcolare quanti dei tuoi articoli e prodotti dovrai vendere per poter raggiungere il punto di pareggio.
Con un buon software che ti aiuti a creare il budget e il business plan di un’attività commerciale, puoi anche calcolare il fabbisogno finanziario necessario ad aprire l’impresa e a gestirla fino al raggiungimento del break even point.
Potrai così confrontare i volumi di vendita di pareggio con quelli conseguiti dalla concorrenza e capire se avrai buone possibilità di superarli generando utili oppure se il tuo progetto avrà scarse probabilità di riuscita.
Con i programmi di Softwarebusinessplan.it hai anche la possibilità di creare facilmente scenari alternativi che ti permetteranno di capire quanti soldi in più ti serviranno se le cose dovessero andare peggio di quanto previsto oppure quanti utili riuscirai a generare se le vendite saranno maggiori del 10, del 20 o del 30% rispetto ai volumi che avevi calcolato.
Ricorda che non potrai fare a meno di un business plan ben fatto perché ti servirà a tantissime cose. Ti elenco le principali:
- verifica della fattibilità economica e finanziaria del tuo progetto;
- pianificazione dell’attività commerciale;
- ricerca di soci e investitori;
- richiesta di finanziamenti e prestiti bancari;
- partecipazione a bandi per ottenere agevolazioni a fondo perduto e finanziamenti agevolati;
- controllo di gestione