Vuoi aprire una ludoteca? Creare un business plan è un passaggio fondamentale. Abbiamo realizzato un business plan pensato appositamente per un progetto di ludoteca, completo in ogni sua parte e ottimizzato per la richiesta di prestiti, finanziamenti o per la partecipazione a bandi.

Aprire una ludoteca è la scelta giusta per le persone che amano i bambini e il settore dell’intrattenimento. In un certo senso, si tratta di un’opportunità in grado di mischiare l’utile al dilettevole, permettendo di realizzare dei guadagni “divertendosi”. Le ludoteche, oggi, stanno vivendo un nuovo exploit dopo essere state costrette, durante la pandemia da Covid-19, a fermarsi di colpo.

In questa guida è possibile leggere tutti i consigli su come aprire una ludoteca e poi gestirla, con specifica attenzione sull’iter burocratico da seguire e i requisiti a possedere.

Inoltre, saranno presenti informazioni anche sulle varie forme giuridiche che può assumere la ludoteca in modo da scegliere quella migliore per le proprie esigenze e per il target di riferimento, riuscendo a distinguersi in maniera agevole dalla concorrenza massimizzando i profitti e minimizzando i costi.

Aprire una ludoteca: requisiti

Innanzitutto, bisogna partire da una premessa: per aprire una ludoteca non servono particolari titoli di studio, tuttavia alcune Regioni possono richiedere il possesso di determinate certificazioni, oppure un diploma relativo alle scienze dell’educazione.

Il primo passo da fare, preliminare a qualsiasi altra cosa, è accertarsi di questa eventualità. Per avere un parere sicuro direttamente dall’Amministrazione basta contattarli tramite una PEC e attendere la risposta, la quale non potrà arrivare più tardi di 30 giorni dalla richiesta.

I primi requisiti per aprire correttamente una ludoteca riguardano il locale. Questo deve essere molto spazioso, con una superficie di 80 metri quadrati ad esclusione di bagni e varie altre stanze accessorie.

Questo numero è fondamentale per stabilire la capienza massima di ogni ludoteca: la legge prevede che ogni ospite debba avere almeno 4 metri quadrati a sua disposizione; nel caso di strutture di 80mq, allora, sarà possibile ospitare 20 bambini contemporaneamente.

Inoltre, il locale deve trovarsi al piano terra, oppure al secondo piano, nel caso in cui siano presenti accessi semplificati per le persone con difficoltà di deambulazione.

É molto importante rispettare anche la legge in merito all’abbattimento delle barriere architettoniche: una ludoteca deve essere accessibile anche alle persone con disabilità e la stessa deve prevedere giochi e attività confacenti alla loro menomazione fisica.

Il locale da adibire a struttura deve essere dotato di bagni (almeno uno destinato ai disabili), avere uscite di sicurezza e estintori posizionati a norma di legge e tutti i giochi presenti al suo interno devono essere certificati e conformi ai regolamenti europei in merito alla provenienza e sicurezza dei prodotti destinati ad essere utilizzati dai bambini.

In ultimo, fra i requisiti del locale per aprire una ludoteca non bisogna dimenticarsi che lo stesso deve essere a norma con i regolamenti edilizi e urbanistici del Comune dove si trova, in modo da evitare sanzioni.

I requisiti per il personale sono meno complessi: come da premessa, il possesso o meno di un titolo di studio riguardante l’educazione non è obbligatorio; tuttavia una persona formata in tale ambito avrò maggiori facilità ad interagire con i bambini.

Il numero di ludotecari impiegati all’interno della struttura deve essere sempre pari a due, a prescindere dall’affluenza. I ludotecari hanno l’obbligo di supervisionare e tutelare la salute e l’integrità fisica dei bambini mentre questi giocano.

Iter burocratico per aprire una ludoteca

L’iter burocratico per aprire una ludoteca prevede innanzitutto una la registrazione di una partita IVA. Basta recarsi allo sportello dell’ente più vicino territorialmente e farsi guidare dall’operatore incaricato.

In seguito, aprire una società e registrarla al registro delle imprese, presentando contestualmente apposita dichiarazione di inizio attività al Comune. Se sono presenti dipendenti, bisogna aprire per ognuno di essi delle posizioni INPS e INAIL e incaricare un commercialista di seguire i conti dell’azienda.

Visto che la ludoteca si rivolge a bambini in età anche prescolare, la legge impone che bisogna dare comunicazione all’ASL e ottenere dalla stessa un nulla osta, il quale arriva dopo un controllo d’ufficio. Solo dopo queste operazioni è possibile cominciare a lavorare come ludotecario nel pieno rispetto della normativa in vigore.

É importante, però, fare attenzione a un punto che molto spesso è sottovalutato: se durante le attività di ludoteca è prevista la diffusione di musica o immagini, è necessario pagare i diritti alla SIAE perché altrimenti si rischia di incorrere in sanzioni, anche salate, che possono in alcuni casi sfociare nell’ambito penale.

Quanto costa aprire una ludoteca

I costi di una ludoteca non possono essere calcolati a monte in maniera precisa, perché dipendono essenzialmente da una molteplicità di fattori diversi che sono soggetti a variazione (come la fluttuazione dei costi dell’energia necessaria a mantenere in attività l’impianto).

In via del tutto teorica è possibile dire che per aprire una ludoteca che possa avere successo, l’investimento iniziale non deve essere inferiore ai 20.000 euro. All’interno di questa spesa, il costo maggiore è sicuramente costituito dai costi per le attrezzature e dei giochi, oltre che dalla richiesta e rilascio di tutte le autorizzazioni necessarie per poter operare correttamente.

Il costo dell’investimento iniziale per aprire una ludoteca, però, può variare per tanti motivi, come ad esempio la necessità di dover pagare l’affitto di un immobile, le spese per i dipendenti, il rischio di dover eseguire determinate manutenzione etc. Per questo motivo, questa analisi deve essere preventiva e riguarda l’ideazione del business plan aziendale.

Aprire una ludoteca come associazione culturale

Per aprire una ludoteca è possibile agire come associazione culturale. Questa forma giuridica è molto interessante, perché gode di alcuni privilegi dal punto di vista fiscale.

Di contro, però, una ludoteca aperta in questo modo è molto meno remunerativa, perché i soci fondatori non possono agire per fini di lucro, ma possono ottenere solo un rimborso spese: questo significa che tutti gli introiti della ludoteca aperta come associazione culturale devono essere spesi al suo interno, per un miglioramento, e non possono essere spartiti fra i proprietari fondatori.

Per aprire una ludoteca come associazione culturale è necessario redigere uno stato e poi aprire comunque una partita IVA per gestire gli incassi da contabilizzare. Tuttavia questi saranno tassati in maniera diversa, motivo per cui è necessario un commercialista.

Aprire una ludoteca in franchising

Un altro modo per aprire una ludoteca è sfruttare le comodità del franchising. Si tratta di una particolare pratica di business che permette di iniziare l’attività appoggiandosi ad un già noto su tutto il territorio italiano. La peculiarità del franchising è quella dell’avere bassi costi di accesso.

Pagando una quota prestabilita dal marchio che concede l’utilizzo del suo nome è possibile ottenere tutte le attrezzature da utilizzare in ludoteca. I guadagni generati dall’attività, invece, sono i propri. I costi di questa operazione difficilmente superano i 20.000 euro all’anno e anche in questo caso, comunque, è necessario aprire una partita IVA e una società da registrare alla camera di commercio.

Un piccolo svantaggio del franchising è che la quota mensile da corrispondere è fissa: questo significa che sarà dovuta anche se i ricavi di un mese, ad esempio, non coprono la cifra che deve essere necessariamente versata.

L’importanza di un business plan

Questo è tutto quello che c’è da sapere su come aprire una ludoteca. Com’è possibile vedere, si tratta di un’attività molto semplice da portare avanti, soprattutto con le idee giuste.

Come ogni investimento imprenditoriale, però, anche vista la presenza di incognite relative all’andamento di fattori esterni come il costo dell’energia, è fondamentale stilare un business plan, facendosi aiutare da qualcuno.

All’interno di questo documento è possibile prevedere con attenzione tutti i costi e gli eventuali ricavi, mettendosi al riparo da conseguenze dannose nel caso di intoppi o problematiche durante l’attività.

Per approfondire, vedi anche il nostro esempio di business plan.

Abbiamo poi redatto un business plan pensato appositamente per un progetto di ludoteca e personalizzabile in ogni sua parte, grazie al nostro software di business plan.