Business plan per un autolavaggio
Il business delle auto è tra quelli che non si fermano mai, per questo motivo, chi è alla ricerca di una nuova idea imprenditoriale può investire in un autolavaggio. Sono tante le persone che sono disposte a spendere per tenerla sempre come se fosse nuova, c’è anche chi la porta a lavare almeno una volta a settimana, se poi, si aggiunge la passione per le auto, la scelta di avviare questa attività è sicuramente quella giusta.
Per aprire un autolavaggio bisogna seguire un iter burocratico e organizzativo ben preciso, in modo da adempiere a tutti gli obblighi e non ritrovarsi impreparati in caso di imprevisti, in questo ultimo caso un business plan diventa fondamentale.
Come aprire un autolavaggio
Prima di scoprire l’iter burocratico, dobbiamo fare una distinzione tra i vari tipi di autolavaggio, infatti, è possibile scegliere se investire in uno piuttosto che in un altro, per cui le spese iniziali possono essere molto differenti.
Tipologie di autolavaggio
Autolavaggio a mano o servito: l’investimento iniziale è poco impegnativo, ma è un sistema lento perché ci vogliono circa 30 minuti per lavare ogni auto. Il lavoro è svolto soprattutto a mano utilizzando secchi, spugne, aspirapolveri, ect…
Autolavaggio self-service: viene utilizzato un sistema automatizzato a tempo, l’automobilista inserisce i soldi e può scegliere tra le opzioni di lavaggio. Questo tipo di autolavaggio richiede la manutenzione delle macchine e il controllo delle forniture di acqua, sapone e cera. Sotto questa forma, spesso, si preferisce affidarsi al franchising.
Autolavaggio automatico: un computer elabora singolarmente le auto e le sottopone a lavaggio automatico a pressione. Non servono dipendenti e il lavoro è concentrato sul controllo del funzionamento delle macchine e sulle forniture dei prodotti.
Autolavaggio combinato: è una combinazione dei migliori sistemi idrici ad alta pressione, evitando che la vettura entri in contatto con oggetti meccanici, questo la mette al sicuro da abrasioni, così come il lavoro di rifinitura finale che viene fatto a mano. Anche in questo caso vanno controllate le attrezzature e le forniture.
Iter burocratico
Per aprire un autolavaggio non sono richieste delle qualifiche professionali specifiche, ma dal punto di vista burocratico, bisogna effettuare alcuni passaggi.
È necessario presentare al Comune dove si vuole aprire l’attività un progetto che spieghi come e dove verranno smaltite le acque reflue, che contenga i documenti che attestano la conformità a norma di legge delle attrezzature e dell’impianto acustico.
Solo dopo che l’ufficio del Comune avrà riconosciuto la conformità del progetto, si potrà aprire la P.IVA, iscriversi al Registro delle Imprese e alla Camera di Commercio.
È necessario anche muoversi dal punto di vista logistico, trovando la location adatta, le attrezzature, le forniture e l’eventuale personale, ovviamente il tutto comporterà delle spese iniziali importanti, motivo per il quale, prima di lanciarsi nell’apertura dell’attività è consigliato realizzare un business plan.
L’importanza del business plan autolavaggio
Senza il business plan, la nuova idea imprenditoriale di autolavaggio potrebbe facilmente imbattersi in problemi logistici e gestionali che ne decreterebbero la fine in poco tempo.
Nel business plan vengono sintetizzati tutti gli aspetti che riguardano il progetto imprenditoriale, con questo documento è possibile esaminare nel dettaglio ogni cosa, capire quali sono le eventuali criticità e come risolverle.
Il business plan aiuta a mettere nero su bianco tutto, è una vera e propria guida per l’impresa che si vuole avviare, ed è utile non solo per la propria organizzazione ma anche per presentarla all’esterno, ad eventuali investitori a cui far conoscere gli aspetti cruciali.
Business plan autolavaggio
Il business plan autolavaggio già pronto è un documento composto da due moduli che comprendono il budget economico e quello finanziario a 5 anni in excel, oltre che un business plan in word in cui sono importati automaticamente i grafici, le tabelle e i bilanci del primo modulo. Il tutto può essere gestito in modo semplice e intuitivo, ed è ideale anche per chi non è esperto.
È presente una parte descrittiva in cui vanno inseriti tutti gli elementi e le informazioni di base dell’attività di autolavaggio che servono a creare automaticamente la parte economica che comprende, costi fissi e variabili, fatturati, rendiconti finanziari, bilanci CEE, ect…, oltre che il documento finale del business plan.
Inoltre, è possibile anche avere il software integrato che permette una gestione completa e in tempo reale di tutto il business plan, ad esempio, al variare di un singolo prezzo, vengono aggiornate automaticamente tutte le tabelle, i fatturati, il bilancio e i vari documenti che compongono il business plan senza dover fare altre azioni.
Con il software business plan si possono gestire fino a 20 prodotti/servizi e 25 componenti di costo variabile, nonché avere analisi di bilancio per indici, stati patrimoniali e conti economici su due scenari.
Utilizzare il business plan autolavaggio già pronto permette di avviare la propria attività imprenditoriale calcolando ogni rischio e tenendo sempre sotto controllo l’andamento dei propri affari.
