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Business Plan Pronto per Impresa di Disinfestazione

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Hai bisogno di un business plan per un’Impresa di Disinfestazione? Abbiamo creato un esempio di business plan specifico e lo abbiamo pre-caricato sul nostro software di business plan (che otterrai incluso nel prezzo e per sempre).

Il software ti consentirà di personalizzare l’esempio pronto in ogni sua parte, in modo semplice e veloce.

Il business plan è ottimizzato per la richiesta di finanziamenti, prestiti e per la partecipazione a bandi.

Il software è compatibile con Windows, Mac, Excel 2007 e versioni successive.

L’apertura di un’impresa di disinfestazione può essere un ottimo investimento, si tratta di un’attività imprenditoriale che ha riscosso un buon successo negli ultimi anni, con un mercato in continua crescita.

Per aprire l’attività bisogna avere tutte le carte in regola, sia dal lato amministrativo che burocratico e ottenere alcuni permessi.

Inoltre, è fondamentale realizzare un business plan della startup per valutare la fattibilità dell’idea imprenditoriale e calcolare in anticipo, tutti gli scenari possibili dell’andamento del business.

Uno strumento da cui bisogna partire ancor prima di avviare l’iter per l’apertura effettiva dell’impresa di disinfestazione.

Prima di vedere come creare il business plan per l’impresa di disinfezione in poco tempo e in completa autonomia, vediamo quali sono i passaggi fondamentali per lanciare quest’attività.

Come aprire un’impresa di disinfestazione

La prima cosa da fare è trovare una sede legale che disponga di spazio per parcheggiare i mezzi necessari per offrire il servizio di pulizia e sanificazione e locali per svolgere attività di logistica, coordinamento e segreteria.

Bisogna poi avere anche un deposito in cui custodire il materiale necessario per la pulizia e tutti i macchinari.

L’impegno economico è importante, perché si deve acquistare l’intera fornitura di prodotti per la disinfestazione e la sanificazione, i mezzi e assumere personale.

Per un’attività di medie dimensioni, l’investimento iniziale può arrivare fino a 100 mila euro.

Sono necessari alcuni requisiti professionali e morali. Nello specifico, l’onorabilità, ovvero, l’assenza di condanne penali, procedimenti fallimentari e problemi legati al mondo del lavoro.

Inoltre, il titolare deve dimostrare di avere una buona capacità finanziaria per poter avviare questo tipo di attività e dimostrare di essere in possesso di attestazioni e certificazioni di conoscenza tecnica di sanificazione e disinfestazione.

Iter burocratico per aprire l’impresa di disinfestazione

Per quanto riguarda gli adempimenti burocratici, per avviare un’impresa di disinfestazione occorre aprire la Partita IVA e iscriversi al Registro Imprese presso la Camera di Commercio.

Inoltre, occorre l’iscrizione all’albo degli artigiani e alla Gestione INPS artigiani e all’INAIL, per sé e per eventuale personale assunto.

Successivamente, bisogna inviare la SCIA agli sportelli SUAP del Comune di residenza, per poi poter avviare l’attività.

Consigliamo di rivolgersi a un commercialista esperto per conoscere tutti gli adempimenti burocratici ed evitare di trovarsi davanti a intoppi dettati dalla mancata conoscenza fiscale.

Business plan già fatto per impresa di disinfestazione

Come anticipato, puoi realizzare autonomamente il business plan per la tua azienda di disinfestazione, un vantaggio che ti permetterà di risparmiare soldi e tempo e di avere sempre disponibile il progetto e modificarlo.

Grazie al nostro business plan già fatto per impresa di disinfestazione, avrai un documento pronto che potrai adattare alla tua attività partendo dal nostro esempio di business plan precaricato sul software.

Il software di business plan ti permette di lavorare al documento, puoi modificare le voci e i valori in tempo reale, l’intero business plan si aggiornerà automaticamente, inclusi grafici e tabelle.

Il business plan per l’impresa di disinfestazione è diviso in due parti: una in Excel per il budget a 3 e 5 anni e una in Word per il documento finale di business plan.

In Excel trovi tutte le voci che riguardano l’aspetto economico e finanziario dell’impresa, come: costi iniziali, costi fissi e variabili, flussi di cassa, liquidità, bilanci, finanziamenti, prestiti, risorse, etc.

In Word, invece, tutta la parte analitica, i dati importati da Excel e la parte descrittiva dell’impresa, inclusi due scenari: pessimistico e ottimistico.

I due scenari permettono di fare proiezioni sull’andamento del business nel tempo e studiare azioni preventive o migliorative.

Il documento finale di business plan è completo di tutte le informazioni necessarie per partecipare a bandi statali e regionali per la richiesta di contributi a fondo perduto.

Inoltre, può essere presentato a investitori ed eventuali soci per ottenere liquidità o a banche ed istituti di credito per fare richiesta di un prestito necessario per avviare l’attività e coprire le spese iniziali.