Guida ai più importanti bandi Invitalia aperti del 2022: caratteristiche, destinatari e finanziamenti previsti.
Invitalia: cos’è
Invitalia è l’Agenzia nazionale per lo sviluppo nata per sostenere la crescita economica dell’Italia. Di proprietà del Ministero dell’Economia, l’Agenzia è costantemente impegnata per rilanciare le aree di crisi principalmente nelle regioni del Mezzogiorno.
Invitalia ha il compito di gestire gli incentivi rivolti a favorire lo sviluppo di nuove imprese e di finanziare i progetti piccoli e grandi soprattutto relativamente agli ambiti innovativi ad alto valore aggiunto. Inoltre, offre servizi alla PA per velocizzare la spesa dei fondi nazionali e comunitari e per valorizzare i beni culturali.
Per approfondire: come redigere un business plan per Invitalia.
Fondo impresa femminile 2022
Il Fondo impresa femminile è l’incentivo promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico per sostenere la nascita e il consolidamento delle aziende gestite da donne.
Con il Fondo vengono finanziati i progetti di investimento nei campi dell’artigianato, industria, trasformazione dei prodotti agricoli, commercio, servizi e turismo. Stanziati a favore delle imprese femminili, nuove o già in vita, risorse finanziarie per 200 mln di euro.
Il Fondo è rivolto alle imprese guidate da donne di qualunque dimensione, di nuova costituzione o già costituite, con sede su tutto il territorio nazionale.
Ammesse al finanziamento anche le persone fisiche, con l’impegno della costituzione di una nuova impresa femminile successivamente all’eventuale accesso all’agevolazione. Il Fondo impresa femminile è rivolto a quattro tipi di imprese:
- società di persone o cooperative con almeno il 60% di socie donne;
- società di capitali con componenti e quote dell’amministrazione per almeno due terzi di donne;
- imprese individuali con a capo donne;
- lavoratrici autonome con partite Iva.
Il Fondo finanzia progetti di investimento per la nascita e lo sviluppo di imprese da realizzare in 2 anni.
Nei casi di imprese attive da più di 12 mesi è possibile presentare progetti fino a 400mila euro per lo sviluppo di attività nuove oppure per l’ampliamento di quelle già esistenti.
In questi casi, il Fondo impresa femminile prevede una parte di contributo a fondo perduto e una parte di finanziamento a tasso zero e copre sino all’80% dei costi per un importo massimo pari a 320mila euro. In tutte e due i casi non è previsto un valore minimo dei programmi di investimento e i progetti dovranno essere realizzati entro il termine di 2 anni.
Nei piani dei costi possono essere previsti i costi per investimento e il costo del lavoro. Ammessi al finanziamento anche i costi per il capitale circolante, fino però a un massimo del 20% del progetto di spesa.
Esclusivamente per le aziende con più di 3 anni di vita, il contributo al circolante viene erogato completamente a fondo perduto.
Vedi anche la guida approfondita ai finanziamenti a fondo perduto imprenditoria femminile.
Resto al Sud
Un incentivo a sostegno della nascita e lo sviluppo di nuove attività d’impresa nelle regioni dell’Abruzzo, della Basilicata, della Campania, della Calabria, del Molise, della Puglia, della Sardegna e della Sicilia.
Interessate dalla misura Resto al Sud anche le zone del cratere sismico del centro-Italia (Lazio, Marche e Umbria) e le isole minori marine, lacustri e lagunari del centro-nord Italia. L’incentivo è destinato agli under 56, a coloro cioè che hanno un età anagrafica compresa tra i 18 anni e i 55 anni. Stanziati per Resto al Sud 1 mld e 250 mln.
La misura è rivolta a coloro che all’atto di presentare l’istanza di finanziamento:
- sono residenti in una delle regioni o delle aree sopra riportate;
- non sono titolari già di altre attività imprenditoriali attive alla data del 21 giugno dell’anno 2017;
- non sono beneficiari di altri tipi agevolazioni negli ultimi 3 anni;
- non sono titolari di un contratto di lavoro a tempo indeterminato e con l’impegno di non sottoscriverlo per l’intera durata dell’agevolazione.
Inoltre, possono fare domanda per richiedere il finanziamento anche i liberi professionisti privi di partita IVA nell’anno precedente la presentazione dell’istanza e per un’analoga attività a quella proposta.
Sono oggetto di finanziamento:
- le attività di produzione in ambito industriale, artigianato, trasformazione dei prodotti dell’agricoltura e pesca;
- la fornitura di servizi alle persone e alle imprese;
- turismo e commercio;
- attività libero professionali, sia in forma societaria che in forma individuale.
Prevista una copertura fino al 100% dei costi per un importo massimo di 50mila euro per ciascun dipendente, un finanziamento che può salire fino a 200mila euro nei casi di società con 4 soci.
A sostegno del circolante previsto un ulteriore finanziamento a fondo perduto:
- 15mila euro per le attività professionali e le imprese individuali;
- fino a 40mila euro per le società.
Sono ammessi al finanziamento i costi per impianti e macchinari nuovi, per ristrutturare o per la manutenzione straordinaria dei beni immobili, per servizi tecnologici e programmi di tipo informatico, per la telecomunicazione, per i materiali di consumo, per le utenze, per le polizze assicurative e per i canoni di leasing e locazione.
Vedi anche la guida approfondita su Resto al Sud.
Smart&Start
Smart&Start è un incentivo rivolto alla nascita e allo sviluppo di startup innovative su tutto il territorio nazionale. La finalità è favorire le imprese impegnate nel settore digitale, valorizzare la ricerca tecnologica e scientifica e incentivare il rientro dall’estero dei cosiddetti “cervelli”.
Oggetto del finanziamento sono i progetti con costi compresi tra i 100mila e 1,5 mln di euro. Non sono previste scadenze né graduatorie, l’incentivo è a sportello e le istanze di finanziamento vengono valutate entro 2 mesi secondo l’ordine di arrivo.
La misura è destinata a finanziarie le startup innovative in vita da non più di 5 anni e regolarmente iscritte al Registro delle Imprese. Possono chiedere l’incentivo:
- le startup innovative di piccole dimensioni, nate da non più di 5 anni;
- gruppi di persone, anche stranieri, intenzionate a costituire startup nel nostro Paese;
- le imprese straniere con l’impegno di costituire quantomeno una sede in Italia.
L’iniziativa finanzia i costi per l’acquisto di beni di investimento, per il personale e per servizi. Per essere ammesso al finanziamento il progetto d’impresa deve avere almeno una delle caratteristiche seguenti:
- un alto contenuto innovativo e tecnologico;
- rivolto allo sviluppo di servizi o prodotti nell’ambito dell’economia digitale, dell’internet of things e dell’intelligenza artificiale;
- proiettato verso la valorizzazione della ricerca privata e pubblica.
Esempi di costi dei piani d’impresa sono riconducibili ai nuovi macchinari e impianti, alle componenti software e hardware, alle licenze, ai marchi e ai brevetti, alle licenze per l’uso di software, alle consulenze e agli investimenti in web marketing. I costi dei piani d’impresa devono sostenersi nei 2 anni seguenti alla stipula contrattuale.
Vedi anche la guida approfondita a Smart&Start.
On – Oltre Nuove imprese a tasso zero 2022
Un incentivo per sostenere le micro e piccole imprese costituite prevalentemente o completamente da giovani con un’età compresa tra i 18 e i 35 anni o da donne di ogni età. On – Oltre Nuove imprese a tasso zero finanzia i progetti rivolti alla realizzazione di iniziative nuove o all’ampliamento, alla diversificazione o alla trasformazione di attività già esistenti nei campi manifatturiero, commercio, turismo e servizi.
Sono previste agevolazioni con finanziamenti a tasso zero e contributi a fondo perduto per progetti con costi fino a 3 mln, con una copertura fino al 90% dei costi totali da rimborsare in dieci anni.
L’avvio dei piani di impresa non può avvenire prima della presentazione delle istanze e devono concludersi entro 2 anni dalla firma dei contratti di finanziamento. Non sono previste scadenze né graduatoria, l’incentivo è a sportello e le istanze vengono valutate secondo l’ordine di arrivo.
Sono ammesse al finanziamento esclusivamente le imprese con una struttura sociale costituita da solo donne o da almeno il 51% da giovani di età anagrafica compresa tra i 18 e i 35 anni. Possono avanzare istanza di finanziamento anche le persone fisiche, ma solo a condizione di impegnarsi a costituire una società a seguito dell’ammissione al finanziamento.
Nei casi di finanziamenti inferiori ai 250mila euro non sono previste garanzie, richieste invece per i finanziamenti maggiori. Per i progetti che prevedono acquisti di immobili è richiesta l’ipoteca.
Le aziende costituite da almeno tre anni e, da non più di cinque anni, hanno la possibilità di presentare progetti con costi di investimento per un importo massimo di 3 mln di euro, mentre le aziende costituite da non più di tre anni hanno la possibilità di presentare progetti di investimento per un importo massimo di 1,5 mln di euro.
Vedi anche la guida approfondita a ON Nuove Imprese a Tasso Zero.